Diciamo subito che ci vorrebbe la bacchetta magica per risolvere alla radice certi tipi di depressione ma che basta molto meno per risolverne altri.
Dunque la prima raccomandazione che faccio è quella di essere “ottimisti equilibrati” (volevo scrivere “positivi” ma di questi tempi si rischia di essere fraintesi).
L’ottimismo equilibrato è la prima caratteristica che contrasta con la depressione dunque è già il primo passo verso la riuscita della cura.
Preciso che parliamo di forme di depressione in cui il soggetto è ancora in possesso di un buon aggancio con la realtà.
Fatta questa doverosa premessa, lascio qua di seguito 8 suggerimenti che si riveleranno molto utili, anzi decisivi, se seguiti con attenzione.
1. Rivolgersi ad uno psicoterapeuta preparato e tenerlo come riferimento costante per tutto il periodo della cura.
- Assicurarsi che conosca molto bene più tecniche psicofisiche, perché la depressione ha bisogno di essere affrontata in maniera camaleontica.
- Seguire gli esercizi con costanza, anche quando non se ne avrebbe voglia.
- Bloccare sul nascere l’impulso di aggrapparsi a sedicenti terapeuti e informazioni pseudo scientifiche oggi reperibili ovunque, perché aumentano ansia, illusioni e conseguenti cadute depressive.
- Eventuali altre cure, per esempio di tipo psichiatrico o anche solo erboristico, omeopatico eccetera, vanno comunque comunicate e concordate con allo psicoterapeuta.
- Ricordarsi dell’importanza di una sana ed equilibrata alimentazione. L’eventuale intervento di uno specialista è bene che sia concordato con lo stesso psicoterapeuta.
- Dormire bene è essenziale, indispensabile. Quindi prepararsi al sonno con cura, fornendo volontariamente alla psiche immagini e pensieri abbastanza sereni, o meglio ancora allegri.
- Infine. sdrammatizzare il più possibile tutte le situazioni.

Nota. Questi sono solo suggerimenti preliminari.
Chi volesse intelligentemente conoscere di più su cause e formazione degli stati depressivi può leggere altri articoli presenti su questo blog.
Sarà utile che dia particolare attenzione alle parole: dipendenza, attaccamento, pretesa, aggressività passiva.