Psicoterapeuta di scuola psicoanalitica. Membro dell’Association International de Psychoanalise de couple et de famille-Paris.
E’ direttore e didatta della Scuola di Psicodramma Analitico di Bologna, Verona e Napoli. Riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca
Esperto di psicodramma psicoanalitico integrato.
Presidente Associazione “MPT Mosaico Psicologie”.
Si è laureato in psicologia a Padova, con lode.
Direttore responsabile rivista “Rapporti” e rivista “Mosaico Psicologie”.
Direttore scientifico del Centro di Psicoanalisi della coppia e della famiglia (PIIFAC) di Rimini e Bologna.
Direttore scientifico di “Centro Studi Adriano Olivetti” per la formazione alle organizzazioni e supervisore della consulenza e della didattica di “Pico Group”.
Dal 1978 ad oggi la maggior parte dell’attività scientifica e professionale del dottor Alfredo Rapaggi s’identifica con quella del gruppo “Istituto Mosaico Psicologie”, di cui è stato fondatore e animatore creativo.
Riferimenti
Riconosco come miei riferimenti teorici principali, nell’ordine: Sigmund Freud, Sàndor Ferenczi, Georg Groddeck, Carl Gustav Jung, Alexander Lowen, Didier Anzieu, Jacob Levi Moreno, Donald Winnicot.
(Alfredo Rapaggi)
(Sigmund Freud)
“Si deve ammettere che hanno ragione i poeti a scrivere di persone che amano senza saperlo, o che sono incerte se amano, o che pensano di odiare quando invece amano. Sembra quindi che le informazioni che arrivano alla nostra coscienza, riguardo la vita erotica siano particolarmente lacunose o false”.
Freud mi ha convinto fin da prima che decidessi d’iscrivermi a psicologia per l’importanza che ha dato all’inconscio, importanza ancora oggi troppo trascurata, e per la capacità incredibile di coniugare l’introspezione alla logica. Le sue intuizioni sono ancora oggi delle pietre miliari della psicologia.
(Sàndor Ferenczi)
Elasticità è parola chiave che egli usa spesso per connotare una seduta analitica. In questo senso arricchisce la posizione di Freud e introduce nuove possibili soluzioni d’approccio al paziente. Con questa parola, Ferenczi intende un misto di autorevolezza, disponibilità a mettersi in gioco, immedesimazione, compassione e rispetto per le emozioni e pensieri del paziente. Il tutto all’insegna della responsabilità dell’analista. Questo il suo motto, riguardo al lavoro dello psicoanalista, e io lo approvo in pieno.
“Riconoscimento ed elaborazione della propria influenza e delle proprie funzioni nel processo psicoanalitico, limiti inclusi”.
(George Groddeck)
Si definiva “analista selvaggio”, prevenendo così la critica che avrebbero potuto rivolgergli gli allievi più ortodossi di Freud. Ma alcuni lo ritengono a ragion veduta l’antesignano della psicosomatica, per il coraggio con cui sosteneva l’importanza del lavoro sul corpo come cura complementare dei disturbi della psiche. Interessante il carteggio tra lui e Freud e il suo pensiero “emotivo” riguardo il lavoro dello psicoanalista.
(Carl Gustav Jung)
Da Jung ho preso lo spunto per definire l’importanza della tendenza naturale come base per la formazione del carattere su cui successivamente influisce molto l’ambiente familiare. Questo m’è parso il contributo più importante di Jung alla psicologia.
Poi c’è una parte più metafisica, anche più spirituale, una parte che fa fatica a rispettare i confini della realtà quotidiana e spazia in ogni direzione dell’ideale. Questa attira ancora oggi una vasta categoria di persone. E potrebbe essere stata la parte, o forse la scusa, che ha allontanato Jung dal suo maestro Freud.
(Jacob Levi Moreno)
E’ l’ideatore dello psicodramma, ovvero il primo ad ideare la psicoterapia di gruppo. Il suo metodo ha rappresentato per me l’ideale contenitore per pensare ad una psicoanalisi integrata, più efficace in tutti i casi di personalità introvertita.
Ha descritto e riassunto così il suo lavoro
“Prenderò i tuoi occhi e li metterò al posto dei miei
e tu prenderai i miei occhi e li metterai al posto dei tuoi.
Così ti vedrò con i tuoi occhi e tu mi vedrai con i tuoi. E c’incontreremo.”
(Alexander Lowen)
La bioenergetica è un modo di comprendere la personalità in termini del corpo e dei suoi processi energetici.
Questi processi, cioè la produzione di energia attraverso la respirazione e il metabolismo e la scarica di energia nel movimento, sono le funzioni basilari della vita.
(Donald Winnicot)
Le malattie mentali sono modelli di compromesso
tra successo e insuccesso
nello sviluppo affettivo dell’individuo.
(Didier Anzieu)
Il futuro della psicoanalisi dipende dalla sua capacità di contribuire allo sviluppo intellettuale della nostra epoca e alla metamorfosi dell’Eros.
Nota: la sede dell’Istituto Mosaico Psicologie, da molti anni è situata in Via Farini 3,
di fianco al Palazzo dell’Archiginnasio, sede della più antica università d’Italia.
Via Farini era detta via delle Scuole, come scrive Giuseppe Guidicini, in una nota storica che riportiamo integralmente. Rapaggi l’ha scelta per continuare la tradizione e l’ha resa sede della Scuola di specializzazione in Psicoterapia.
“La via dei Libri comincia in strada San Mamolo
e termina nella piazza del Pavaglione.
La sua lunghezza è di pertiche 20, 6, e
la sua superficie di pertiche 27, 79, 4.
È probabile che la sua denominazione la tragga dalla famiglia dei Libri,
della quale un Matteo notaro viveva nel 1250.
I dai Libri abitarono nell’angolo della via del Cane, ed anche nelle case già Dolfi
poi Ratta, ove esercitarono il commercio dei libri dal 1420 al 1451,
seguito poi da altri più tardi nelle botteghe di queste contrade.
Si disse già via delle Scuole, non perchè conducesse alla piazza delle scuole,
o del Pavaglione, ma perchè di qua e di là di questa contrada
vi furono le scuole di diversi antichi lettori della nostra università.
Fu detta ancora via dei Suonatori, perchè vi si stabilirono le botteghe
dei fabbricanti d’ instrumenti da fiato e da arco.
Fu conosciuta per via Case Nuove dei Dolfi, mentre le case
verso settentrione appartenevano a quella famiglia.
Alcuni rogiti la nominano via di Sant’Isaia, o via Legnani.
Per il nome di via Sant’Isaia non si può spiegare in altro modo che facendo
riflettere che la via dei Libri, il Trebbo Carbonesi e Barbaria sono
tutte in una stessa direzione di quella di Sant’Isaia.
Finalmente ultimamente era conosciuta per via della Barchetta
dall’ insegna di una bottega da molto tempo condotta ad uso di merceria.
Oggi è detta via Farini. “
(dal II volume delle “Cose Notabili…” di Giuseppe Guidicini)
FANNO CAPO ALL’ISTITUTO MOSAICO PSICOLOGIE
La Scuola di Psicodramma analitico che gestisce il corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia, con lo psicodramma analitico, riconosciuto MIUR nelle sedi di Bologna e Verona e Napoli.
Lo Studio di psicoanalisi e psicodramma, da più di trent’anni attivo nella psicodiagnostica, nella psicoterapia psicoanalitica individuale, di coppia e di gruppo, nella ricerca, e nell’informazione.
Psicotest.it lo studio per la psico-diagnosi rivolta alla conoscenza del carattere per la clinica, per la selezione e il riposizionamento delle risorse umane, per l’orientamento e per il recupero danni.
Il Progetto evoluzione, gruppo di psicologi e psicoterapeuti che si occupa di psicologia diell’età dello sviluppo in appoggio alle istituzioni scolastiche e sociali.
Il Centro Studi Adriano Olivetti. La sezione che ha il compito di studiare nuove modalità di formazione alle organizzazioni e di preparare i relativi docenti. Il Centro Studi è in partnership con Pico Group, che a sua volta comprende: “MPTA”, “Pico improuvement” e “Crea T”.
Studio Lycis e Mosaico Edizioni, le sezione editoriali.
Universidue, l’alta formazione che introduce al mondo del lavoro.
ISTITUTO MOSAICO PSICOLOGIE
Fondato a Bologna nel 1978, col nome Mosaico Psicologie, dal dr. Rapaggi Alfredo, si è dapprima caratterizzato come gruppo di studio psicologico e sociale.
Nel 1981 si è dato la forma giuridica di cooperativa rivolta all’integrazione culturale tra diverse discilpline umanistiche e diversi livelli sociali. Nel 1986 si è trasformato in Associazione Scientifico-Culturale con l’obiettivo di affiancare lo studio professionale, sviluppando il settore di ricerca e d’informazione. Si è rafforzato progressivamente attorno alla ricerca sulle tendenze relazionali naturali, prendendo spunto da “Tipi Psicologici” di Jung. In particolare il gruppo di ricercatori ha cercato di stabilire un metodo scientifico per determinare i tratti introversi ed estroversi nel carattere naturale (alla nascita) e successive modifiche nel rapporto con l’ambiente”.
La ricerca ha avuto un duplice obiettivo:
– determinare quale setting psicoterapeutico sia più utile nel caso di tendenza relazionale introversa e quale nel caso di tendenza relazionale estroversa;
– provare che l’equilibrio e la soddisfazione di una persona sono tanto migliori quanto più questa si avvicina alla propria tendenza relazionale naturale.
Parallelamente all’attività di ricerca, il dottor Alfredo Rapaggi ha avviato lo studio di psicoanalisi e psicodramma e ha curato le iniziative d’informazione, attraverso corsi, convegni, spazi culturali, editoria.
I CORSI PER ADULTI
Uno degli obiettivi subito raggiunti da Mosaico Psicologie è stato quello di fornire una corretta informazione psicologica agli adulti. Lo ha fatto con corsi che hanno toccato diversi argomenti. Tra quelli maggiormente frequentati si segnalano:
1980 “Introduttivo di psicologia”
1981 “Psicologia per la famiglia”
1982- 1983: “Sviluppo della creatività, disegnare con l’emisfero destro”
1982 “Genitori visti dai bimbi”
1981-1982 “La formazione della personalità”
1982-1983-1984 “Bioenergetica di Lowen”, esercizi e integrazione psicoanalitica
1982-1983-1985 “Introduttivo di psicosomatica”, “Bioenergetica in gruppo”
1982-1983-1984-1985 “Interpretazione dei sogni in psicoanalisi”
1982-1983-1985-1986-1987 “Comunicazione verbale e non-verbale”
1982-1983-1988 “Introduttivo di psicoanalisi”
1986-1987-1988-1989-1990“Interpretazione dei sogni con lo psicodramma analitico”
Dal 1987 al 1995 “Il teatro della Spontaneità”
1996-97-98-99 “la comunicazione nevrotica da famiglia a famiglie”
2000-2001 “sociogramma e sociodramma nei microgruppi”
Oltre al dr. Rapaggi hanno tenuto i corsi i dottori: G. Cavallari, S. Giovanazzi, F. Porcelli, F. Petazzoni, M. Doriani L. Rasicci, A. Pace, C. Rossi.
Mosaico Psicologie ha continuato a farsi conoscere come centro d’informazione, di ricerca, di confronto e di proposte, non solo per il pubblico ma anche per gli psicologi che volevano approfondire la loro preparazione. E’ stata citata nell’elenco delleScuole di Psicoterapia, curato da M. Filippeschi e G. Celano, con prefazione del prof. Salvini, quando ancora non esisteva la legge che istituiva le scuole di specializzazione private.
Nel 1986 è presente anche nell’elenco delle Scuole di Formazione curato da “Noi Psicologia”.
“Barfreud”
Nel 1990 Alfredo Rapaggi crea lo spazio multiculturale “barfreud” a Bologna. Obiettivo è favorire il ritorno delle persone alla spontaneità e quindi incentivare la capacità di creare liberamente, secondo la propria tendenza naturale.
Seguendo le tracce di Jacob Levi Moreno, attiva corsi di “Teatro Spontaneo”, e “Sociodrammi aperti al pubblico”, Diretti dallo stesso Rapaggi, e a turno dai suoi collaboratori, questi ottengono un’importante partecipazione di pubblico e permettono un altrettanto valido lavoro di critica e di crescita sul metodo.
“Barfreud” ospita anche artisti di varia estrazione, collabora con lo Zelig di Mi, partecipa alle borse di Bordighera, di Milano, di Giulianova e favorisce il debutto di giovani comici, tra cui nomi oggi molto noti (Aldo e Giovanni, e Giacomo, quando ancora si presentavano in quest’ordine e nelle loro prime prove assieme.
Promuove conferenze su vari temi e corsi di sviluppo di creatività espressiva, musicale e artistica in senso lato.
Nello stesso spazio vengono ideati e prodotti i video di formazione per il futuro Centro Studi Adriano Olivetti.
“Isasalute”
L’umanesimo olistico di Alfredo Rapaggi non poteva disinteressarsi dell’aspetto salutistico del vivere e infatti già nella seconda sede del suo studio di Bologna (1982) ospitava una dottoressa esperta in medicina tradizionale cinese e un’agopuntrice. Con loro e con altri collaboratori si riuniva frequentemente per studiare come mettere in combinazione le discipline naturistiche e la psicoterapia.
Questo interesse è andato via via crescendo e si è concretizzato nel 1996, con la creazione del centro “Isasalute”, attorno al quale si sono trovati diversi esperti dell’approccio naturopatico: medici esperti in MTC, in ayurvedica, in omeopatia, biologi, erboristi, chiropratici, chinesiologi, osteopati, esperti in fiori di Bach, iridologi, riflessologi. Questo ha portato all’istituzione del corso triennale di naturopatia. La decisione di non ripetere l’esperienza è stata presa quando il legislatore italiano ha cambiato la figura del naturopata, dividendola in due: la prima e più importante è stata assegnata ai medici, la seconda, più marginale, è diventata assistente sanitario. A quel punto Rapaggi ha ritenuto irraggiungibile lo scopo di formare una figura capace di riunire in sè la scienza medica e la conoscenza umanistico-naturistica, fuori dalle sedi universitarie.
ATTIVITA’ EDITORIALE: Mosaico Edizioni e Studio Lycis
E’ possibile visualizzare e scaricare gli e-book delle ultime pubblicazioni accedendo al sito http://www.universidue.eu/pubblicazioni/
Col nome “Mosaico Edizioni”, nel 1980 è iniziata la pubblicazione della rivista “Mosaico Psicologie” di cui sono usciti fino ad ora trentadue numeri. (autorizzazione tribunale di Bologna n. 4835 del 30/09/80).
Direttore responsabile: Alfredo Rapaggi.
Obiettivi della rivista sono:
1) gettare un ponte tra le varie scuole di psicoanalisi e psicologia e tra la psicologia e le altre scienze in grado di arricchirla, con particolare riferimento all’astrofisica, alla biologia, alla neurologia, alla genetica, alla filosofia, all’antropologia e alla sociologia;
2) raccogliere ricerche, appunti e discussioni sul tema “Introversione-Estroversione”;
3) mantenere aperta la discussione sul progresso della psicoterapia, con particolare riferimento alle integrazioni e combinazioni possibili in psicoanalisi e all’utilizzo dello psicodramma analitico integrato, come tecnica relazionale.
Ad oggi, vi hanno collaborato e collaborano tra gli altri:
P. Angelini, S. Balboni, J.J. Baranes, M. Braida, S. Bourdariat, F. Carati, G. Celli, N. Cuomo, G. De Marchi, V. Folonari, S. Gaudé, G. Gramaglia,, J Liss, D. Mainardi, S. Marchesini, G. Minelli, Z. T. Moreno, R. Mulato, R. Normann, G. Pellizzari, F. Petrella, F. Pivano P. Ricci Bitti, O. Rosati, C. Rossi, S. Simoni, S. Swartz, I. Spano, E. Spaltro.
Nel 1997 ha pubblicato il numero monografico “Psicodramma”. L’hanno firmato, tra gli altri: Z. T. Moreno, Rosati, Cuomo, Dionigi, Liss, Mazzara, Pivano, Rapaggi, Spano.
Nel 2000 ha pubblicato un supplemento alla rivista dal titolo “Noi Psicologi”.
Nel 2001 ha pubblicato “Amore sintomo e carattere” firmato da Alfredo Rapaggi e successivamente “La Psicoanalisi Olistica”, dello stesso autore.
Nel 2001 ha pubblicato gli atti del convegno “Lo psicodramma nella nuova cultura d’impresa” con le firme di Normann, Rapaggi, Balboni, Carati, Folonari, Marchesini, Braida, Simoni
Nel 2002 ha pubblicato gli atti del convegno “Lo Psicodramma di Maggio”, a cura di Alfredo Rapaggi, con Ottavio Rosati.
Nel 2006 ha pubblicato gli atti del convegno “La parola, il corpo. Parola, corpo e relazioni nello psicodramma analitico”, con le firme di Baranes, Petrella, Rapaggi, Gaudé, Gramaglia, Mele, Bourdariat, Pelizzari, Quesito e altri.
Nel 2007 ha pubblicato altri due numeri di “Noi Psicologi”.
Nel 2008 ha pubblicato gli atti del convegno “Innovazione in psicoanalisi. Psicodramma e altro”, con le firme di Spaltro, Baranes, De Marchi, Mulato, Rapaggi, e altri.
Nel 2011 ha pubblicato gli atti del convegno “Psicoanalisi della famiglia” con le firme di Eiguer, Rapaggi, Baranes, Rossi, Quesito, Plessi
Nel 2013 ha pubblicato “Romanzi di coppia” firmato da Alfredo Rapaggi
Nel 2017 ha pubblicato gli atti del convegno “Il percorso dell’inconscio” con le firme di Rapaggi, Jaitin, Fischetti
Col nome “Studio Lycis”
Nel 1989 Alfredo Rapaggi ha fondato la rivista “Rapporti” di comunicazione, immagine, psicologia e vendita. La rivista, mensile, è stata distribuita in edicola su tutto il territorio nazionale (aut. trib. Bo n° 5789).
Nel 2001 ha pubblicato “Lo Psicodramma nella nuova Cultura d’Impresa”, firmato, tra gli altri da R. Normann e A. Rapaggi.
Nel 2007 ha pubblicato “Anche questo è amore”, saggio-romanzo di Alfredo Rapaggi, sul modo di condurre una riflessione introspettiva nel preconscio.
Studio Lycis cura gran parte della comunicazione su web, come da descrizione successiva.
Dal 2007 inoltre disegna i prodotti di “Crea T”.
Con altri editori
Nel 2001 l’editore Franco Angeli, Mi, pubblica: “Lo Psicodramma anche in azienda”, firmato da Alfredo Rapaggi.
LA COMUNICAZIONE ATTUALE
In linea con le esigenze più attuali sono state sviluppate, a cura di “Studio Lycis”, le pagine web relative alle varie sezioni.
Attualmente sono attivi i siti:
www.mosaicopsicologie.it
www.scuoladipsicodramma.com
www.psicodramma.org
www.psicodramma.net
www.universidue.it
www.formazioneattiva.it
w ww.psicotest.it
LA CONVEGNISTICA
L’Associazione Mosaico Psicologie, poi Istituto e scuola di Specializzazione in psicoterapia, ha organizzato, o co-organizzato, anche insieme a Pico Studi, almeno un evento all’anno, tra convegni, lezioni magistrali, e workshop.
Ricordiamo i più frequentati, partendo dal 1979, con i relatori principali.
“La famiglia e la follia” con Ronald Laing
“Psicoanalisi in gruppo” con Jean Fourtoss e coll.
“Il senso della nascita nel primo gruppo” con Michele Festa e coll.
“La relazione empatica” con Susan Swartz
“L’Interpretazione psicodinamico-espressiva dei sogni”, con Alfredo Rapaggi
“Creatività e sessualità” con Hubert Jaoui
“L’ascolto in Psicoanalisi” con Giancarlo Gramaglia
“Psicologia e filosofia della Ruota” con Arnold Keiserling
“Bioenergetica vocale” con Marie J. Coleman
“La compartecipazione transferale” con Alfredo Rapaggi
“Lo Psicodramma di Moreno” con Zerka Toeman Moreno e la partecipazione di Ottavio Rosati
“Lo psicodramma nella nuova cultura d’impresa” con Richard Normann e altri
“Lo Psicodramma di Maggio” con Ottavio Rosati
“La parola, il corpo” con Fausto Petrella, Giorgio Pelizzari e altri
“L’Io creativo” con Réné Bernèche, Carlo Rambaldi e altri
“ Il Sé spontaneo” con Jean José Baranes
“La maschera e l’identità”, in appoggio a Villa Santa Chiara, sede della scuola di Vr, con Romolo Rossi e Renzo Mulato e la partecipazione di Alfredo Rapaggi
“Innovazione in Psicoanalisi: psicodramma e altro” con Luisa Mele, Alfredo Rapaggi. Luigi De Marchi,
“PSICOMOS Nuove tecniche di training in psicoterapia” Alfredo Rapaggi
“Psicodinamica della coppia esempi di intervento efficace” Alberto Eiguer, Claudio Rossi, Alfredo Rapaggi.
“I corpi nello Psicodramma anlitico della coppia” Alfredo Rapaggi, Paolo Morselli, Massimo Doriani, Veronica Borgonovi, Elena Plessi
Es Il Linguaggio della spontaneità nella cultura globale del 3° millennio Jean José Baranes, Alfredo Rapaggi, Gianfranco Pasquino, Paolo Palmieri, Sandro Panizza, Veronica Borgonovi
“Perversioni e Nevrosi nella relazione di coppia” Roberto Losso, Alfredo Rapaggi e Susanna Giovanazzi, Cecilia Pompei, Eleonora Calagreti, Marcella Caria, Veronica Borgonovi
“Psicoanalisi della coppia: gli strumenti della più recente evoluzione” Raffaele Fischetti, Veronica Borgonovi, Alfredo Rapaggi. Eleonora Calagreti, Elena Plessi, Licia Bolondi, Beatrice Brandi e Paolo Paganelli
“Il Narcisismo sulla scena della famiglia” Alfredo Rapaggi, ElenaPlessi, Veronica Borgonovi, Susanna Giovanazzi
“Le violenze nei legami fraterni e di coppia” Rosa Jaitin, Ludovica Grassi, Elena Plessi, Fraco Quesito, Alfredo Rapaggi
“Il linguaggio dell’inconscio: il cammino della conoscenza psicoanalitica dai sogni all’espressione corporea” Alfredo Rapaggi, Veronica Borgonovi, Beatrice Brandi, Paolo Paganelli
“Una funzione dello Psicodramma Analitico: dalla scena sociale alla scena personale” Alfredo Rapaggi e Luigi Dotti
L’ATTIVITA’ DELLO STUDIO DI PSICOANALISI E PSICODRAMMA
Dal 1978 al 1986 il dottor Rapaggi ha avuto come obiettivo principale la lotta alla depressione giovanile. Si era alla fine degli “anni di piombo” e si assisteva da un lato allo sbandamento degli sconfitti e alla tristezza che accompagna la fine delle speranze e delle utopie, dall’altro al cosidetto riflusso, cioè al ripristino, spesso peggiorato, dei modi di condurre l’attività didattica universitaria e alcune delle attività politico-sociali. Un tipo di depressione diverso da quello odierno, e fino ad allora poco conosciuto, serpeggiava tra i giovani.
Per questo il dottor Rapaggi decise di ricorrere di preferenza alla bioenergetica di Lowen, come integrazione alla psicoterapia psicoanalitica, e non disdegnò combinazioni con altre tecniche appartenenti all’area della psicologia umanistica..
Ritenne che il setting più idoneo fosse quello di gruppo, per l’entusiasmo che poteva produrre come deterrente reattivo.
Egli, con la dottoressa Fiorenza Porcelli, fece costruire una struttura apposita sulle colline Bolognesi, a Marzabotto. E quella per diversi anni fu “la casa dei gruppi”.
Ospitò tra l’altro conduttori di tendenze terapeutiche differenti e di varie nazionalità.
Fu un momento formativo molto intenso e di grande creatività per tutti, compreso lo stesso Rapaggi.
Dal 1986 lo studio si è attivato come centro di psicodramma analitico per diverse tipologie di utenti.
Nel 1995 Alfredo Rapaggi è diventato socio dell’Associazione per la Ricerca in Psicodramma Attivo e Analitico di Roma (ARPA), membro dell’International Associaton of Group Psychoterapy and Psychodrama.
Nel 1997 diventa membro dell’European Association for Psychotherapy e nello stesso anno Alfredo Rapaggi tiene una conferenza a Vienna sulla scelta del setting.
Nel 1999 il Comitato “Bo 2000″ (Città Europea della Cultura) approva tre progetti Mosaico Psicologie sullo Psicodramma, ideati da Rapaggi.
La decisione caratterizzante l’attività dello studio deriva da tre elementi:
– dalla ricerca sulla tendenza naturale, che portò subito a scegliere tra il setting individuale e quello di gruppo, in seguito ad una psicodiagnosi. La psicodiagnosi considera la tendenza naturale e il grado della sua distorsione a contatto con l’ambiente formativo, fino allo stato psichico del momento in cui è richiesto l’intervento;
– dal principio teorico da cui è derivato il nome Mosaico Psicologie, e cioè che una psicoterapia è tanto più valida quanto più sa utilizzare tutte le tecniche combinabili per uno stesso trattamento;
– dalla necessità di seguire le esigenze delle varie categorie di persone, esigenze che si diversificano secondo le età e le scelte di vita.
(Una più completa e aggiornata informazione su questi aspetti è nell’articolo di Alfredo Rapaggi “Psicoanalisi in progressione: il corpo psichico” su: “Innovazione in Psicoanalisi, Psicodramma e altro”, 2008, Bo.)
Questa decisione ha portato, fin dall’inizio, a sviluppare delle sezioni cliniche, dirette da psicologi e psicoterapeuti che si sono specializzati nei rispettivi settori e che, col tempo si sono naturalmente aggiornate.
Una sezione, “L’arcobaleno”, si è rivolta all’età infantile.
Diretta prima da Daniela Valla, poi da Mariangela De Simone, ha promosso attività nelle scuole, sia come formazione agli insegnanti, sia come loro supporto attraverso l’attività espressiva e clinica (sociogramma, e sociodramma dentro le scuole e nei quartieri, psicodramma attivo e analitico nello studio).
Contemporaneamente “l’arcobaleno” ha collaborato con associazioni e gruppi di pediatri, con associazioni di genitori e con istituzioni pubbliche.
Un’altra sezione, “Progetto Evoluzione” diretta da Cristina Mascia e altri, ha curato attività specifiche per adolescenti, sempre con metodi espressivi e psicodrammatico-analitici. Attualmente questa sezione comprende tutto l’arco della psicologia dello sviluppo ed è diretta da Veronica Borgonovi.
Nella stessa sezione, Massimo Doriani e Stefano Martino utilizzavano invece tecniche corporee,in particolare la bioenenrgetica di Lowen, rivelatasi particolarmente efficace in combinazione al sociodramma e allo psicodramma analitico.
Molto intensa è stata da allora l’attività dei gruppi per adulti. In maggioranza basati sullo psicodramma analitico e indirizzati a persone oltre i 25 anni, sono stati di diversa frequenza: da quelli continuativi di 3-4 ore settimanali, alle maratone di 5 giorni ful time.
Dal 1994 si è costituita una sezione di psicodinamica per la coppia con tre tipi di setting, tutti successivi alla psicodiagnosi. Questa è fatta in 5-6 sedute, durante le quali vengono esaminati sia il clima, sia le singole personalità, sia gli obiettivi individuali e comuni.
Nel primo setting, la coppia è vista da un analista e due Io-ausiliari e si procede con interviste, con alcune tecniche psicodrammatiche fatte per evidenziare i rispettivi schemi relazionali, e infine con associazioni e interpretazioni, dosate per permetterne l’accettazione.
Nel secondo setting, ad ognuno dei due partner è suggerito il tipo di percorso psicoterapeutico più adatto alla propria personalità, naturalmente con analisti diversi, e viene pattuito un programma d’incontri di coppia, con un terzo analista, della durata e della frequenza ritenuta necessaria.
Nel terzo setting, la coppia entra in un gruppo già costituito, e qui ognuno dei partner sviluppa il suo psicodramma analitico, ugualmente sostenuto dagli altri membri del gruppo. Questo tipo di setting lo abbiamo sinora riservato a persone già esperte di gruppo e lo abbiamo sviluppato in gruppi ritenuti particolarmente solidi.
LA FORMAZIONE PER LE ORGANIZZAZIONI
Considerato che nella società attuale l’essere umano trascorre un tempo sempre più lungo e impegnativa nell’ambito del lavoro, non poteva mancare l’interesse per questo tema.
Forte anche delle sue esperienze precedenti, Alfredo Rapaggi decise di dare il suo contributo all’equilibrio tra le esigenze della persona e quelle dell’azienda.
Un equilibrio difficile da trovare, che richiede frequenti momenti formativi a tutti i livelli: dal top management agli esecutori interni, dalla rete commerciale fino all’ultimo punto di assistenza.
Fu dato il nome di “Ipico” alla prima sezione di Mosaico Psicologie incaricata di sviluppare questo settore.
La prima idea fu quella di creare uno strumento di divulgazione. Alfredo Rapaggi fondò la rivista “Rapporti”: comunicazione, immagine, psicologia, e vendita.
Era il 1989. La rivista fu distribuita in 30.000 copie su tutto il territorio nazionale. L’esperienza durò due anni e fu certamente di grande arricchimento culturale, visto che tutti, grafici, fotografi e redattori, erano dello studio Mosaico Psicologie.
Non raggiunse lo scopo prefissato di essere letta dal target giusto e per questo ne fu sospesa la pubblicazione.
Lo sviluppo di questa idea ha preso impulso grazie alla collaborazione di Rapaggi con Sandra Balboni, all’epoca della sua parentesi professionale tra le responsabilità direzionali in Volvo Italia e quelle di gestione dell’Autodromo di Imola.
Nacque “Pico, conoscenza e training”, che si diede subito l’obiettivo di divulgare una nuova cultura d’impresa, partendo dalla formazione al management e ai quadri delle organizzazioni.
“Pico, conoscenza e training” esordì organizzando a Bologna, il convegno con Richard Normann “Lo Psicodramma nella Nuova Cultura d’Impresa”.
Dalle riflessioni su quel convegno è scaturito il numero monografico dallo stesso titolo e la prima brochure di presentazione della mission e dei prodotti.
L’incontro con la realtà imprenditoriale italiana ha suggerito una nuova suddivisione. Da un lato il “Centro Studi Adriano Olivetti”, con la funzione basilare di conoscere e promuovere lo sviluppo possibile della formazione umanistica all’interno delle organizzazioni con convegni e pubblicazioni.
Dall’altro si formava il gruppo di applicazione pratica, attualmente gestito in partnership.
Quest’ultimo, a sua volta ha tre sezioni:
col nome di “MPTA” si è rivolto alle aziende con un catalogo ben strutturato, ma elastico, e con l’intenzione di soddisfare le loro esigenze di migliore produzione e maggior guadagno, rispettando e migliorando la soddisfazione delle persone;
col nome “Pico improuvement” propone la consulenza personalizzata, su base psicodinamica, per l’alta direzione;
col nome”Crea T” propone una serie di oggetti utili a migliorare la salute psicofisica di chi è impegnato con un lavoro di responsabilità.
Prima del 1978…